giovedì 16 ottobre 2014

OTIS REDDING


Se c’è qualcuno in grado di dosare, con perfetto equilibrio e armonia, dolcezza e grinta, romanticismo e allegria, energia e sentimentalismo, quel qualcuno si chiama Otis Redding, "The Big O" (1941 - 1967).

Solo lui sapeva cantare una struggente canzone d’amore in modo così "cazzuto" come si può cantare un cattivissimo rock. Una voce che ha cambiato la black music, imprimendole uno stile assolutamente unico. Riusciva ad emozionare fino alle lacrime. Il suo modo di cantare l’amore, di descriverne i dolori, le gioie e le grandi solitudini era intenso e coinvolgente. Del resto veniva dal gospel e dal blues e chiunque venga da queste due scuole, il pathos e la capacità di emozionare ce li ha impressi nel dna.
Interprete raffinato, classe da vendere, riusciva a far sue anche canzoni di altri, reinventandole di sana pianta, modificandone l'arrangiamento e rileggendole in modo completamente nuovo, tanto che, il più delle volte, le sue versioni erano di gran lunga superiori alle originali. Persona modesta, come tutti i veri grandi, un cuore e una generosità che appartiene solo ai veri artisti, quelli che davvero han qualcosa da dire e da dare.

A dimostrazione del fatto che "sono sempre i migliori quelli che se ne vanno", Otis Redding perse la vita in un tragico incidente aereo, il 10 Dicembre del 1967, aveva solo 26 anni.
Era nel pieno della sua vita e della sua carriera, energia da vendere e voglia di scrivere e cantare, mille sogni, infiniti progetti. Progetti rimasti lì, nel Wisconsin, tra i resti di quel maledetto aereo che precipitò, insieme a tutte le canzoni che "The Big O" ci avrebbe potuto ancora regalare. Una fine tragica, inaspettata, ingiusta. Un fatale destino che consegna, inevitabilmente, Otis Redding al mito, alla leggenda. Una perdita che resterà incolmabile.

Le sue canzoni sono state tra le più "coverizzate". Ideali anche per creare un'atmosfera soft, romantica e, perché no, anche sexy, durante un incontro a due. Con una colonna sonora così la serata sarà di certo un successone. Ecco, queste, secondo me, sono le vere canzoni d'amore. Niente è paragonabile a questi capolavori da brivido.

Il successo Arriva con “These Arms of Mine”. Canzone di una intensità pazzesca, ottima da dedicare al vostro amante. C’è del pathos vero qui, mica chiacchiere!

"Queste mie braccia sono sole
Sole si sentono tristi, queste mie braccia
Stanno anelando perché ti vogliono"


Ma Otis Redding è anche ritmo...


e poi ancora... ADORO


e poi lei, LA canzone d’amore, un grande classico da collezione!

"Ti ho amata troppo a lungo per fermarmi ora"


... e per finire non posso non citare il suo ultimo capolavoro, scritto solo tre mesi prima della sua morte, canzone che diventerà storia!

Nessun commento:

Posta un commento