domenica 2 novembre 2014

PASSIONE...TUTTO IL RESTO E' NOIA!


"Il rapporto di coppia con il tempo cambia", "l’amore non finisce, ma si trasforma". Questo è quello che ti senti ripetere dai "veterani". In cosa, esattamente, si trasforma?!!

In un sopito e flebile affetto? Si passa dal fuoco della passione alla carezzina che si da al gatto? Dal "che ti farei!!!" a "ho sonno e mi abbiocco sul divano, russando"?. Dal "non posso toglierti gli occhi e le mani di dosso" a "ormai fai parte della tappezzeria"? È davvero così, come raccontano le donne impegnate in rapporti di lunga data? L'uomo subisce, nel corso degli anni, una vera e propria metamorfosi? Da principe azzurro, con mantello e cavallo bianco, corteggiatore indomito e passionale, uomo intraprendente e brillante, a larva umana che, al posto del mantello indossa la maglia della salute, con tanto di trippa in bella vista, che se ti dice quel "ti amo" una tantum, tra un rutto e una ravanata nei pantaloni, sei già una donna fortunata?! E se te lo dice, lo fa in automatico, come se lo avesse registrato su qualche file mentale e quando serve pigia il tasto play e viene fuori "Ti amo", magari con voce atona e sguardo perso nel vuoto? Che triste immagine, che orrenda descrizione!  Che squallida fine... mi rifiuto CATEGORICAMENTE di credere che questo sia un passaggio obbligato, che davvero quell'uomo che una volta ti guardava come tu fossi l'unica donna al mondo, con gli occhi che brillavano e fremevano di desiderio, dopo un paio di anni, a stento riesce a tenerli aperti. Quell'uomo che all'inizio era pieno di energia, che sembrava essere posseduto dal testosterone, al punto che non riusciva a non saltarti addosso appena ti vedeva, con il tempo subisce una trasformazione così sconcertante?!! Ma perché?!! Cos'è che accade esattamente?

La conquista, come qualcuno sostiene, rende tutto meno interessante? Il fatto di avere ottenuto il tuo cuore, e non solo, fa si che lui perda interesse? Il tuo corpo non è più una novità? Non è più stimolante?  Nessun trasporto, neanche l'ombra di una qualsivoglia curiosità? È questo che succede? E, se si, qual è la soluzione?

Alcune donne dicono: "l'unica è andare via, fisicamente o anche solo mentalmente". Perché gli uomini sono così: quando ti perdono tornano a corteggiarti, tornano a farsi belli, tornano ad essere quelli che erano prima (sempre che ci tengano a te, ovvio, altrimenti prendono la palla al balzo e restano lì dove li hai lasciati, sul divano a ronfare). Hanno bisogno che il fondo schiena gli bruci un po'. Così, forse, tornano anche a provare attrazione fisica e desiderio per te. Ricominciano a guardarti con occhi diversi. Ricominciano a vederti! Hai attirato la loro attenzione. E' veramente questo il rimedio? Se si, perché? All'improvviso ricordano che sei una donna e che, se ti impegni, fai ancora girare la testa agli uomini?

Può essere... Forse nel momento in cui, non dico sparisci per sempre, ma semplicemente ti sposti un po', si accorgono che quello che per loro era diventato quasi un soprammobile messo lì, una presenza abitudinaria, sempre allo stesso posto, ora non c'è più.
Così, all'improvviso! Quell'oggettino che era lì, in un angoletto della loro vita, scompare, puff… Dov'è finito? Forse è cascato? Forse è stato solo spostato? O forse qualcuno lo ha rubato? Qualche astuto, che ha rubato il loro vecchio travestimento da principe azzurro e, approfittando della loro apatia/distrazione, se n'è impossessato. Quell'oggettino che fino ad un istante prima, quando era ancora lì, al suo posto, gli sembrava quasi poco attraente, più o meno invisibile,  adesso che qualcun altro lo possiede, per qualche strana ragione torna ad essere di nuovo interessante. Cos'è? Hanno bisogno che gli occhi di un altro uomo gli rimandino l'immagine di te come una donna sexy e affascinante?! Di colpo gli arriva l'amara verità... All'improvviso si accorgono che "quell'oggettino" se lo sono lasciati scappare! Non per cattiveria ma, ancora peggio, per indolenza e pigrizia.
Perché, ormai, una volta conquistata, possono finalmente rilassarsi, smettere di "faticare" e vivere sereni.

Eh no, cari uomini, mi dispiace deludervi, ma le cose non stanno affatto così! Perché conquistare una donna non è poi così difficile, lo è molto di più riuscire a tenerla. Ma tenerla non vuol dire semplicemente farla restare con voi e amen. Eh no! Vuol dire riuscire a farla restare INNAMORATA di voi, vuol dire riuscire a non farle venir voglia di guardarsi intorno, vuol dire non farle sentire la necessità di cercare altrove conferme sulla sua sensualità.
Tenerla vuol dire riuscire a farle ancora battere il cuore, emozionarla e farla sentire donna, viva, anche dopo anni. E' questa la vera impresa, cari uomini. Perché se, da un certo punto in poi, smettete di farci sentire così, rischiate di perderci, di perdere la nostra attenzione. Quello che vi si chiede è solo un po' di impegno in più, un pizzico di intraprendenza e fantasia. Un po' di quel romanticismo che tanto vi piaceva sbandierare nella fase del corteggiamento, così, ogni tanto, che rivenga fuori, che torni a far capolino nella nebbia della routine. Sorprendeteci, stupiteci, fate cose che non ci aspettiamo. Un piccolo gesto, uno sguardo ammiccante, una telefonata o un messaggio inaspettati.  Romantici, ma anche, perché no, piccanti, audaci, gesti che ci facciano sentire, si amate, ma anche desiderate, ancora oggetto delle vostre fantasie erotiche, piccole cose che alimentino il fuoco della passione che, altrimenti, lentamente si spegne. Non è difficile, cari maschietti, basta solo un po' di volontà, che poi dovrebbe venirvi anche facile, se certe cose le provate ancora, ovviamente! Se, al contrario, avete perso ogni tipo di entusiasmo/desiderio, se vi è rimasto solo l'affetto, quello che si può dare ad una sorella, beh, allora il discorso cambia e c'è poco da fare se non prendere atto che il rapporto di coppia non esiste più perché mancano quelle che sono le componenti fondamentali che lo contraddistinguono da un qualsiasi rapporto di amicizia basato su un profondo affetto.

Secondo voi, donne, come si fa a tenere viva la fiamma della passione anche in un rapporto di lunga data? Quello appena descritto è davvero un percorso ineluttabile e naturale, oppure si può fare qualcosa? Siamo davvero costretti a giocare sempre al gatto e al topo per tener vivo l'interesse dell'altro? Perché, diciamo la verità, signore, alla fine, tutte noi vorremmo "bruciare" di passione (non dico sempre, perché sarebbe impossibile, ma ogni tanto, così, tra un problema di lavoro e una bolletta da pagare), vorremmo un amore che ci faccia sentire vive, che ci dia delle emozioni. E anche se razionalmente sappiamo che siamo fortunate ad avere un uomo che è presente, che ci vuole sinceramente bene, sappiamo anche che non è sufficiente quel bene, perché al cane vuoi bene, ad un amico, ad un parente. La donna va AMATA con trasporto e ardore! Sappiamo che, se non si rimette un po' di brace sul fuoco, corriamo il rischio di ritrovarci con un marito sul divano e l'amante nel letto.  Immagine triste che andrebbe scongiurata. Bisogna sapersi fermare prima di arrivare a questo punto, capire e capirsi, aiutarsi e lavorarci su, lavorare sullo "scintillio" (per citare Carrie Bradshow).

Infondo tutto ciò che vogliamo è in questo pezzo e in questo video.
Se un uomo vi dice "sei la mia caduta di potere, sei la mia musa, la mia peggiore distrazione, il mio rhythm and blues", beh, allora tenetevelo stretto, perché vuol dire che siete la sua passione e non c'è cosa più bella!

2 commenti:

  1. Hai ragione, rilassarsi troppo è deleterio. Mio marito, dopo 10 anni di matrimonio ormai non mi vede più nemmeno se gli passo davanti nuda! Eppure mi sento ancora, a 46 anni, una bella donna. E' frustrante e lui non riesce a capire che il suo mancato "apprezzamento" mi ferisce e mi fa venire voglia di ferirlo, di dimostrargli che altri uomini mi guardano e che farebbero volentieri l'amore con me. Lui ormai non è nemmeno geloso, forse crede che nessuno ci verrebbe con me?! Io e lui ormai lo facciamo una volta al mese (quando va bene). Io non voglio tradirlo, ma non so quanto tempo resisterò ancora prima che la mia femminilità non inizi a pretendere le dovute attenzioni da altri. Non voglio lasciarlo, infondo lo amo, o forse amo ciò che era prima. Quando ci siamo conosciuti era un uomo meraviglioso, perfetto, mi guardava come hai scritto, come fossi la donna più bella del mondo, come fossi un miracolo, mi desiderava, mi faceva sentire donna. Ora non è più lui, è un'altra persona. Ma abbiamo due figlie e lasciarlo, dopo 10 anni e tutto quello che abbiamo costruito, mi sembra un'impresa troppo ardua. Lui dice che mi ama ancora, ma allora perchè non me lo dimostra? Con quelle piccole, sciocche cose che scrivi tu, sono proprio quelle che mi mancano. Mai una sorpresa, mai un regalo inaspettato, sai di quelli che arrivano senza ricorrenza, solo perchè lui quel giorno ti ha pensata? Mai che mi facesse trovare una cenetta romantica, con tanto di candele e musica soft, insomma una cosa qualunque di quelle che ti fanno capire che in qualche modo lui ha pensato a te e si è impegnato per sorprenderti. Che faccio? Lo lascio? L'uomo con cui ho condiviso 10 anni di matrimonio e 5 di fidanzamento, con cui ho messo su casa e ho fato due figlie? Grazie per aver scritto questo pezzo, mi hai fatto riflettere e credo lo farò leggere anche a lui.

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  2. Oddio, mi dai questa responsabilità?! Non vorrei spingerti a decisioni avventate ;) Prova a parlargli, magari pian piano, se ti ama, capirà che, forse, senza volerlo, si è un pò "dimenticato" di certe attenzioni, ma vedrai che, se è vero che l'amore vince su tutto, lui tornerà a guardarti come prima. Ricordate i motivi per cui vi siete innamorati, cercate di riguardarvi come foste tornati indietro di 15 anni. Non so, non sono adatta a dare consigli di questo genere, ma posso consigliarti della musica, questo si! ;) Se metti su un pò di quella giusta, magari, aiuta....

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