lunedì 24 novembre 2014

WHATSAPP E FOLLIE "CONNESSE"


Si stava meglio quando si stava peggio, mai luogo comune fu più opportuno e vero, mai frase fu più azzeccata al caso whatsapp! 

Eh si, perché è diventato un vero e proprio caso che suscita più considerazioni, polemiche e sconcerto del conflitto di interessi Berlusconiano, del Job Act Renziano, del Mare Nostrum Alfaniano. Da quando abbiamo avuto in dono questo sistema di messaggistica istantanea, ora di proprietà di Mark Zuckerberg, le nostre vite si sono trasformate in un inferno, un vero incubo, non riusciamo più a star sereni, è un continuo litigio con chiunque, i nostri rapporti sentimentali sono legati ad una connessione, ad una parola non scritta, ad un pensiero non inviato. Ci siamo trasformati tutti in devastati mentali che stanno lì, come degli invasati, in agguato, pronti a beccare il reo in flagranza di connessione. Perché ormai vediamo e controlliamo tutto, ogni respiro, ogni intenzione, ogni collegamento virtuale. Ci sono casi in cui essere on line è azione più riprovevole del peggior tradimento, in grado di mandare su tutte le furie colui o colei che ti ha beccato con le manine nella chat. E non c'è bisogno di essere presenti fisicamente, di essere testimoni diretti del misfatto. Anche a distanza, vediamo e osserviamo tutto. Perché c'è quella parolina che compare lì, in alto, nella chat, ON LINE, che fa venir fuori la bestia che è in noi e ci trasformiamo tutti in castigatori folli.



Perché se tu, fidanzato, marito, compagno, amante, ma anche fidanzata, moglie, compagna, amante, sei on line e lei/lui ti manda un messaggio e tu non rispondi subito è una tragedia epica, diventi un traditore che Giuda Iscariota in confronto è Madre Teresa di Calcutta. "Perché non rispondi? Se sei on line perché non mi scrivi?" E non puoi inventare scuse perché lei/lui ti vede, sei lì: "Che ci facevi on line? Con chi chattavi?" Ma la tragedia non è ancora arrivata al massimo delle sue potenzialità, perché ora sono arrivate anche le malefiche spunte blu (e qui ci starebbe bene la colonna sonora dello squalo), quelle che ti avvisano che il destinatario non solo ha ricevuto il tuo messaggio, ma lo ha anche sicuramente letto. Quindi, se fino a ieri poteva dirti, a sua discolpa: "Mi hai scritto?!! Davvero?!!! Non l’ho letto!", ora non può più perché se lo fa…ehehe TANA!! "Ho visto le spunte blu, lo hai letto! Perché mi dici di non averlo letto, bugiardo!". E’ la fine di relazioni durate decenni, di coppie in cui uno dei due ha fatto il suo comodo per anni, raccontando balle a pacchi, senza essere mai sgamato e ora, con l’arrivo delle nefaste virgolette blu, anche per loro, i furbi più furbi, è finita la pacchia?! (Ora capisco perché i furbi veri hanno ancora il cellulare dell'anteguerra). Poi, vabbè, chetelodicoafare, ci sono già le varie possibilità di aggirare le virgolette, anzi, pare proprio che ora sia ufficiale l'opzione di toglierle, come c’è, già da tempo, quella di eliminare la visualizzazione dell'ultima connessione. Ma come accadeva per i cellulari prima, se lo spegni: "Perché lo hai spento?" "Cosa avevi da nascondere?", stesso dicasi per l’eliminazione dell’ora dell’ultima connessione. Se la togli è perché hai scheletri nell’armadio, hai colpe da nascondere. E giù con le accuse, con i dubbi e con le recriminazione.



Ma io mi domando e dico ….ma non è che uno, magari, lo legge, si, quel messaggio, ma forse è seduto sul cesso ed è in quel momento un po’ concentrato nello sforzo di….riflettere sulla risposta? No, così eh, tanto per dire!!!! Poi magari decide di lavarsi, sai com'è, l'igiene prima di tutto! Poi caso vuole che lo chiamano al telefono e, guarda che strano, risponde!! E così passa del tempo e la risposta tarda ad arrivare. Può essere, no? E invece siamo lì a pretendere che il destinatario risponda immediatamente, seduta stante, perché il fatto che abbia letto il messaggino lo obbliga a prendere il telefono anche se è in macchina, al semaforo e, approfittando del rosso, ha dato una lettura veloce, ma poi, scattato il verde, è ripartito e, come codice stradale insegna, da bravo guidatore, ha posato il telefono pensando solo alla guida. Ma invece noooo! Il mittente pretende che lui metta a rischio la pellaccia per rispondere, ovunque sia, qualunque cosa stia facendo, anche se sta guidando una canoa sulle cascate delle marmore, pure se sta facendo bungee jumping. Beh, diamogli il tempo no? Percheeeé! Mi domando perché questa follia generalizzata! Perché ci siamo ridotti così? Perché questa ossessione delle connessioni? Perché questa paura delle spunte blu?! Non cambia nulla, ficcatevelo in testa. L'ho letto, si, ma non posso rispondere ora, punto. Lo farò più tardi! Va bene che si chiama messaggeria istantanea ma non esageriamo! Perché tutto questo impegnarsi a trovare dei sistemi per aggirare le spunte blu, o anche solo il fatto di togliere la visualizzazione dell'ultima connessione, sa davvero di malato!



Fatevene una ragione, anime in pena, se il destinatario legge il messaggio e vi risponde dopo una, due, anche 5 ore, ci può stare, è normalissimo, non vuol dire necessariamente che abbia una tresca in atto o che vi stia nascondendo chissà cosa. Magari sta lavorando! Magari, mentre era li che stava per scrivervi, ha ricevuto una telefonata che lo ha distolto. Può succedere! E allora smettiamola di indignarci, gridando allo scandalo per violazione della privacy, solo perché Zuckerberg ha inserito le due spunte blu.
La mia domanda nasce spontanea, ma senza cattiveria eh, sia chiaro: a meno che voi non abbiate la coscienza sporchissima, ma non avete una cippa a cui pensare durante il giorno anziché star li a smanettare per trovare vie di uscita a questo dramma?!!! Non vi rendete conto che già solo per il fatto che dovete impegnarvi così nel cercare delle "soluzioni" per riconquistare la vostra agognata "libertà" vuol dire che quella libertà l'avete già persa? Una libertà che, però, in realtà nessuno vi ha tolto, non c'è punizione, né corporale né divina, alla mancata, immediata risposta dopo la lettura, nessun castigo, nessuna ammenda. Quella libertà ve la state togliendo da soli, permettendo a qualcuno questo genere di pretese! Quindi rasserenate gli animi e conservate il vostro sdegno per cose più serie e gravi! A coloro che, invece, del controllo dell'ultima connessione han fatto la loro primaria attività quotidiana vorrei solo consigliare di placarsi perché ricordate che se quella persona vi vuole fregare lo farà a prescindere dalle spunte blu, gialle, rosse o verde pisello, connessione o non connessione. Il problema si ripresenterà in futuro, anche senza whatsapp. Quindi io vi consiglio di instaurare rapporti sani con persone altrettanto sane di mente, quelle a cui le spunte blu non han creato nessun tipo di sconvolgimento emotivo, psichico, fisico, quelle che non vanno in iperventilazione se non ricevono la vostra risposta entro un minuto dalla lettura o se vi vedono on line, quelle che non portano il conto delle vostre connessioni quotidiane. Cerchiamo un partner che non soffra di insicurezze schizoidi e che non ponga in essere uno stalking virtuale degno di un maniaco seriale e, al primo: "Amore, come mai eri connesso 10 minuti fa? Con chi chattavi?" rispondiamo con un messaggino whatsapp: " Questa chat si autodistruggerà tra 10-9-8-7-6-5-4-3-2-1.....cancellato!



Diciamo basta, una volta e per sempre, a chi ci trivella i cabbasisi con domande di questo tipo, a chi ci controlla e ci stalkerizza virtualmente, e se insistono, l'unica risposta sana alla fottutissima domanda "perché non mi rispondi?", è: "Perché NON TI VOGLIO RISPONDERE!" Viviamole ste cazzo di vite, anziché star li a contare le connessioni altrui, altrimenti vi si sconnette il cervello, ma definitivamente proprio, per sempre!

Usciamo da questo buco nero, usciamo da questo Supermassive Black Hole...
Muse - Supermassive Black Hole

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