Sono sempre più convinta che la
sofferenza, i dolori della vita generino, per qualche strano meccanismo,
talento, quello straordinario, unico, talento derivante da una sensibilità
colpita, ferita, affondata, da una personalità piegata ai tormenti dell'esistenza
che si rafforza, si trasforma in energia e che, per questo, diventa speciale,
ineguagliabile. Di certo questo vale per lui, Ray Charles Robinson, uno dei
giganti della musica soul, uno dei musicisti più importanti di tutti i tempi.
Un'infanzia, la sua, niente affatto tranquilla. Conosce il dolore
sin da piccolo, non solo perché perde la vista all'età di soli 8 anni, ma anche
perché la sua situazione familiare era tutt'altro che rassicurante. La madre
lavorava in una falegnameria, il padre era un meccanico, non erano sposati e
lui non era propriamente una figura paterna affidabile e rassicurante. Era uno
di quelli che non si accontentano di una sola compagna, eh no! Lui aveva
formato altre tre famiglie, e presto lasciò la madre di Ray Charles e gli altri
due figli. All'età di 5 anni, come se non bastasse, Ray Charles fu testimone
della morte del fratello minore, annegato in una tinozza per il bucato.
Esperienza terribile, il ricordo di quel momento lo tormenterà per il resto
della sua vita, quelle immagini lo accompagneranno per sempre! Tutti questi
drammi verranno in qualche modo ricompensati da un dono divino, la sua musica.
Perché, probabilmente, è con la musica che questi uomini, queste anime, danno
sfogo ai propri dolori, trovando, anche se spesso solo temporaneamente, una
medicina per lenire le proprie inquietudini.
In Florida impara a sviluppare questo dono e inizia a comporre e a
scrivere, diventando pian piano THE GENIUS.
Georgia On My Mind è stato il suo più grande
successo, grande e indimenticabile classico, tra i più "coverizzati"
in assoluto, uno dei più amati, da pelle d'oca. Lui la canta con quel pathos e
quella forza che a guardarlo ti commuove e allo stesso tempo di rapisce, al
punto che non puoi smettere di ascoltarlo, di guardarlo, di emozionarti.
Altro capolavoro è What I'd Say.
Pare che alla fine di un concerto a Milwaukee lo avvisarono che doveva suonare
ancora dodici minuti e lui disse alla band e alle coriste di andargli dietro.
Venne fuori quest'opera d'arte:
Oltre alla musica soul lui contribuì in modo massiccio anche al
successo della musica country, motivo che me lo fa amare ancora di più. La
musica country è una di quelle che, ascoltandola, mi mettono addosso quella
straordinaria sensazione di libertà e immagino di essere su qualche auto
decappottabile, su una lunga e assolata strada californiana.... Beh, la musica
serve anche a questo, a fantasticare, no? La musica country è uno di quei
generi capaci di rigenerarti, farti respirare le atmosfere di certi film
americani e, in un nanosecondo, sei lì, con tanto di cappellaccio e stivali da
cowgirl.
In "Modern Sounds in Country and Western Music” e “Modern Sounds in Country and
Western Music Vol. 2” Ray
Charles riesce a miscelare in modo assolutamente esaltante soul e country,
aggiungendo anche un pizzico di swing, dando vita ad una vera esplosione di
emozioni.
Le
mie preferite:
...e
poi il ritmo contagioso e gioioso di
oppure
Insomma Ray Charles è da scoprire, conoscere, pian piano e se
siete delle amanti della musica, quella con la M maiuscola, ma sopratutto delle
grandi atmosfere, oppure se avete voglia di un pò di allegria, avete trovato
quello che fa per voi, garantito!
Certo non si può restare fermi e impassibili ascoltando Hid The Road Jack, una delle
mie preferite, antidepressivo tra i più efficaci! Se la mettete su mentre fate
le faccende domestiche zompetterete a destra e a manca...assicuratevi di essere
sole perché a questo pezzo non si resiste, provare per credere.
Purtroppo anche Ray Charles, come tanti, troppi, cedette ben
presto alle lusinghe della droga e nel 65 fu anche arrestato per possesso di
eroina, ma evitò la prigione grazie alla rehab in una clinica di Los Angeles .
The Genius era molto attivo, non solo musicalmente parlando, ma
anche, come dire.... sentimentalmente e sessualmente. Sposato due volte, dodici
figli da sette diverse donne! Insomma uno che si è dato parecchio da
fare!
Il 10 Giugno 2004, a causa di complicanze di una
malattia al fegato, all'età di 73 anni, scompare un altro gigante della musica,
lasciandoci, però, in eredità i suoi capolavori, la sua inesauribile energia,
la sua voce e il suo talento rimasto, ad oggi, grande punto di riferimento per
altri grandi soul man, e non solo. Un altro esempio di come la musica possa
trasformare i tormenti dell'anima in arte, anche se spesso questi tormenti
restano lì, sopiti, in un angoletto, pronti a riemergere, nonostante i successi
e la ricchezza, rispondendo al richiamo della droga e di altre insane
"compagne di viaggio". Forse la musica è solo un temporaneo balsamo
per quell'anima troppo debole per non lasciarsi sedurre dai vizi che ogni star
ben conosce, ma di certo, per noi che ascoltiamo ancora oggi le sue canzoni, è
molto di più.
"Io sono nato con la musica dentro di me. E' L'unica
spiegazione che conosco per quello che ho realizzato nella vita" R.C.
Questo era Ray Charles
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