sabato 20 settembre 2014

40ENNI VS 20ENNI



40enni vs 20enni, una lotta impari, forse, e non me ne vogliano le giovani fanciulle, uno dei motivi per cui andare fiere dei nostri 40 anni. Non so se ho avuto solo la sfiga di osservare signorine con un quoziente intellettivo più basso di quello di Raffaella Fico quando è ubriaca, oppure è proprio quella generazione che ormai è bruciata (e io mi auguro di no).

Nel loro cervello si ode il vento... Il vuoto assoluto! Già se vogliam parlare di ambizioni e aspirazioni mi vien voglia di mandarle tutte in missione in Bangladesh. Loro vogliono fare le veline o le troniste (con tutto il rispetto per la De Filippi, credo che il suo programma, uomini e donne, sia quanto di più degradante e svilente si possa vedere, da farti vergognare di appartenere alla categoria delle donne! E anche gli uomini avrebbero di che nascondere la testa sotto la sabbia!). Anche se vi è una differenza notevole tra donne e oche, queste ultime, però, purtroppo, abbondano e ce le mostrano anche in tv, amplificando, ahinoi, l'opinione che molti uomini hanno del genere femminile e giustificando, in qualche misura, anche il modo in cui ci trattano.

Io a 20 anni già sognavo di fare il lavoro che faccio ora e volevo imparare, volevo acquisire tutte le conoscenze per poi poter andare avanti. Sapevo con una certezza granitica dove volevo arrivare e tutte le mie energie erano indirizzate alla realizzazione dei miei sogni. Certo, anche io mi divertivo, avevo degli amici con cui andavo a ballare, anche io guardavo i ragazzi e prendevo delle cotte mostruose (il più delle volte per esseri che non erano degni neanche di un vaffanculo). Anche io, ad un certo punto, mi sono innamorata davvero e mi sono lasciata trasportare dai sentimenti verso baratri ancora oggi vivi nella mia mente.

Eppure non ho mai lasciato che l'amore mi facesse perdere di vista chi ero e cosa volevo. Quando osservo le ventenni di oggi non riesco proprio ad identificarmi in loro. A 20 anni si comportano già da donne vissute e si atteggiano a femmine con esperienze che nemmeno Marina Ripa di Meana può vantare. Forse perché ce l'hanno davvero?! Sicuramente ne hanno più di quella che avevo io a quell'età! Fiera di essere stata una ragazzina ingenua che credeva ancora nell'amore. Loro invece si offrono generosamente al maschio di turno, parlano di scopate, fatte o da fare, come se parlassero di film visti o da vedere. Ostentano questo loro essere “avanti” dandola con facilità al primo venuto e atteggiandosi poi a quelle che fanno sesso senza amore con totale leggerezza.

Peccato, però, che, alla fine, dietro questo atteggiamento da mangiauomini, il più delle volte si nasconda una fragilità e un'insicurezza che quasi mi inteneriscono... ho detto quasi! Perché in questa società dell'apparire, dove viene fatto credere che diventi qualcuno solo se hai un culo e delle tette, che puoi arrivare in alto anche senza avere alcun talento, che per realizzarsi non c'è bisogno di una preparazione, basta andare a letto con il potere, è ovvio che una ragazza ancora priva di una vera personalità, cominci a credere che distribuirla a destra e a manca, come fosse cibo per i poveri, sia la strada giusta per la realizzazione.

E' naturale (ma lo è davvero?) che una ragazzina cominci a pensare che per ottenere consensi e per piacere agli uomini debba avere un corpo da urlo. Vivono nella falsa illusione che un culo e due tette siano sufficienti per avere successo e amore. Forse per il primo potrebbe anche funzionare, ma magra consolazione, dico io, sarebbe pensare di aver raggiunto quell'obbiettivo con una scappatoia e non perché hai delle capacità. Che soddisfazione ci sarebbe? Per quanto riguarda l'amore, troppo giovani o troppo stupide (?) per capire che gli uomini si innamorano perdutamente di una testa pensante, di una donna capace e con del talento. Il culo e le tette possono bastare per una sveltina ogni tanto, ma non sono sufficienti per far “colpo” su un uomo, almeno su quelli con la U maiuscola.

La 20enne di oggi si fa trascinare dalla paura di non essere come quelle "famose". Una Raffaella Fico viene vista come esempio da imitare solo perché bella e "furba", una velina è quanto di più invidiabile ci possa essere e allora giù con la chirurgia estetica, anche in tenera età. Vai con l'ingrandimento delle tette! Dopo aver ottenuto un corpo da barbie e un viso di gomma son tutte pronte per andare a starnazzare in giro, facendola annusare agli uomini che, purtroppo va detto, spesso e volentieri al solo sentirne l'odore diventano dei decerebrati totali. Certo, dopo aver ottenuto il frutto della passione, se in quel cervello si sente l'eco, l'Uomo si annoia alla velocità della luce. Perché è quello che capita anche a noi donne, no? Se lui è un figo da paura, ma non ha niente da dire, è probabile che non ci attizzi neanche un po'. Allora il mio augurio è che le fanciulle in questione capiscano il prima possibile che non c'è bisogno di atteggiarsi a femme fatale e che probabilmente fa molto di più un quotidiano letto ogni tanto, che un paio di tette nuove. Meditate fanciulle...

"Ti sei persa ragazzina"

The Doors - You're Lost Little Girl



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