Si stava meglio quando si stava peggio, mai luogo comune fu più opportuno e vero, mai frase fu più azzeccata al caso whatsapp!
Eh si, perché è diventato un vero e proprio caso che suscita più considerazioni, polemiche e sconcerto del conflitto di interessi Berlusconiano, del Job Act Renziano, del Mare Nostrum Alfaniano. Da quando abbiamo avuto in dono questo sistema di messaggistica istantanea, ora di proprietà di Mark Zuckerberg, le nostre vite si sono trasformate in un inferno, un vero incubo, non riusciamo più a star sereni, è un continuo litigio con chiunque, i nostri rapporti sentimentali sono legati ad una connessione, ad una parola non scritta, ad un pensiero non inviato. Ci siamo trasformati tutti in devastati mentali che stanno lì, come degli invasati, in agguato, pronti a beccare il reo in flagranza di connessione. Perché ormai vediamo e controlliamo tutto, ogni respiro, ogni intenzione, ogni collegamento virtuale. Ci sono casi in cui essere on line è azione più riprovevole del peggior tradimento, in grado di mandare su tutte le furie colui o colei che ti ha beccato con le manine nella chat. E non c'è bisogno di essere presenti fisicamente, di essere testimoni diretti del misfatto. Anche a distanza, vediamo e osserviamo tutto. Perché c'è quella parolina che compare lì, in alto, nella chat, ON LINE, che fa venir fuori la bestia che è in noi e ci trasformiamo tutti in castigatori folli.
Perché
se tu, fidanzato, marito, compagno, amante, ma anche fidanzata,
moglie, compagna, amante, sei on line e lei/lui ti manda un messaggio
e tu non rispondi subito è una tragedia epica, diventi un traditore
che Giuda Iscariota in confronto è Madre Teresa di Calcutta. "Perché
non rispondi? Se sei on line perché non mi scrivi?" E non puoi
inventare scuse perché lei/lui ti vede, sei lì: "Che ci facevi
on line? Con chi chattavi?" Ma la tragedia non è ancora
arrivata al massimo delle sue potenzialità, perché ora sono
arrivate anche le malefiche spunte blu (e qui ci starebbe bene la
colonna sonora dello squalo), quelle che ti avvisano che il
destinatario non solo ha ricevuto il tuo messaggio, ma lo ha anche
sicuramente letto. Quindi, se fino a ieri poteva dirti, a sua
discolpa: "Mi hai scritto?!! Davvero?!!! Non l’ho letto!",
ora non può più perché se lo fa…ehehe TANA!! "Ho visto le
spunte blu, lo hai letto! Perché mi dici di non averlo letto,
bugiardo!". E’ la fine di relazioni durate decenni, di coppie
in cui uno dei due ha fatto il suo comodo per anni, raccontando balle
a pacchi, senza essere mai sgamato e ora, con l’arrivo delle
nefaste virgolette blu, anche per loro, i furbi più furbi, è finita
la pacchia?! (Ora capisco perché i furbi veri hanno ancora il
cellulare dell'anteguerra). Poi, vabbè, chetelodicoafare, ci sono
già le varie possibilità di aggirare le virgolette, anzi, pare
proprio che ora sia ufficiale l'opzione di toglierle, come c’è,
già da tempo, quella di eliminare la visualizzazione dell'ultima
connessione. Ma come accadeva per i cellulari prima, se lo spegni:
"Perché lo hai spento?" "Cosa avevi da nascondere?",
stesso dicasi per l’eliminazione dell’ora dell’ultima
connessione. Se la togli è perché hai scheletri nell’armadio, hai
colpe da nascondere. E giù con le accuse, con i dubbi e con le
recriminazione.
Ma
io mi domando e dico ….ma non è che uno, magari, lo legge, si,
quel messaggio, ma forse è seduto sul cesso ed è in quel momento un
po’ concentrato nello sforzo di….riflettere sulla risposta? No,
così eh, tanto per dire!!!! Poi magari decide di lavarsi, sai com'è,
l'igiene prima di tutto! Poi caso vuole che lo chiamano al telefono
e, guarda che strano, risponde!! E così passa del tempo e la
risposta tarda ad arrivare. Può essere, no? E invece siamo lì a
pretendere che il destinatario risponda immediatamente, seduta
stante, perché il fatto che abbia letto il messaggino lo obbliga a
prendere il telefono anche se è in macchina, al semaforo e,
approfittando del rosso, ha dato una lettura veloce, ma poi, scattato
il verde, è ripartito e, come codice stradale insegna, da bravo
guidatore, ha posato il telefono pensando solo alla guida. Ma invece
noooo! Il mittente pretende che lui metta a rischio la pellaccia per
rispondere, ovunque sia, qualunque cosa stia facendo, anche se sta
guidando una canoa sulle cascate delle marmore, pure se sta facendo
bungee jumping. Beh, diamogli il tempo no? Percheeeé! Mi domando
perché questa follia generalizzata! Perché ci siamo ridotti così?
Perché questa ossessione delle connessioni? Perché questa paura
delle spunte blu?! Non cambia nulla, ficcatevelo in testa. L'ho
letto, si, ma non posso rispondere ora, punto. Lo farò più tardi!
Va bene che si chiama messaggeria istantanea ma non esageriamo!
Perché tutto questo impegnarsi a trovare dei sistemi per aggirare le
spunte blu, o anche solo il fatto di togliere la visualizzazione
dell'ultima connessione, sa davvero di malato!
Fatevene
una ragione, anime in pena, se il destinatario legge il messaggio e
vi risponde dopo una, due, anche 5 ore, ci può stare, è
normalissimo, non vuol dire necessariamente che abbia una tresca in
atto o che vi stia nascondendo chissà cosa. Magari sta lavorando!
Magari, mentre era li che stava per scrivervi, ha ricevuto una
telefonata che lo ha distolto. Può succedere! E allora smettiamola
di indignarci, gridando allo scandalo per violazione della privacy,
solo perché Zuckerberg ha inserito le due spunte blu.
La
mia domanda nasce spontanea, ma senza cattiveria eh, sia chiaro: a
meno che voi non abbiate la coscienza sporchissima, ma non avete una
cippa a cui pensare durante il giorno anziché star li a smanettare
per trovare vie di uscita a questo dramma?!!! Non vi rendete conto
che già solo per il fatto che dovete impegnarvi così nel cercare
delle "soluzioni" per riconquistare la vostra agognata
"libertà" vuol dire che quella libertà l'avete già
persa? Una libertà che, però, in realtà nessuno vi ha tolto, non
c'è punizione, né corporale né divina, alla mancata, immediata
risposta dopo la lettura, nessun castigo, nessuna ammenda. Quella
libertà ve la state togliendo da soli, permettendo a qualcuno questo
genere di pretese! Quindi rasserenate gli animi e conservate il
vostro sdegno per cose più serie e gravi! A coloro che, invece, del controllo dell'ultima connessione han fatto la loro primaria attività quotidiana vorrei solo consigliare di placarsi perché ricordate che se
quella persona vi vuole fregare lo farà a prescindere dalle spunte
blu, gialle, rosse o verde pisello, connessione o non connessione. Il problema si ripresenterà in
futuro, anche senza whatsapp. Quindi io vi consiglio di instaurare
rapporti sani con persone altrettanto sane di mente, quelle a cui le
spunte blu non han creato nessun tipo di sconvolgimento emotivo,
psichico, fisico, quelle che non vanno in iperventilazione se non
ricevono la vostra risposta entro un minuto dalla lettura o se vi
vedono on line, quelle che non portano il conto delle vostre
connessioni quotidiane. Cerchiamo un partner che non
soffra di insicurezze schizoidi e che non ponga in essere uno
stalking virtuale degno di un maniaco seriale e, al primo: "Amore,
come mai eri connesso 10 minuti fa? Con chi chattavi?"
rispondiamo con un messaggino whatsapp: " Questa chat si
autodistruggerà tra 10-9-8-7-6-5-4-3-2-1.....cancellato!
Diciamo
basta, una volta e per sempre, a chi ci trivella i cabbasisi con
domande di questo tipo, a chi ci controlla e ci stalkerizza
virtualmente, e se insistono, l'unica risposta sana alla fottutissima
domanda "perché non mi rispondi?", è: "Perché NON
TI VOGLIO RISPONDERE!" Viviamole ste cazzo di vite, anziché
star li a contare le connessioni altrui, altrimenti vi si sconnette
il cervello, ma definitivamente proprio, per sempre!
Usciamo
da questo buco nero, usciamo da questo Supermassive Black Hole...
Muse - Supermassive Black Hole
Muse - Supermassive Black Hole
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