mercoledì 3 dicembre 2014

L'UOMO "BRACHETTI"


Esiste una categoria di uomini che andrebbe evitata come la peste bubbonica, una volta individuati bisognerebbe voltarsi e scappare più velocemente di Usain Bolt.

Parlo dell'uomo "Brachetti", così chiamato per la sua capacità di trasformarsi, di cambiare personalità, di cambiare pelle e faccia, così, all'improvviso, senza ragioni. Prima angelo e poi demone, prima gentleman e poi cavernicolo, prima uomo dei sogni e poi uomo degli incubi. 
E’ capitato a tutte noi di incappare in questa categoria di maschio trasformista/illusionista e tutte noi ci siamo cascate come pere cotte, innamorate perse, senza più alcun lume della ragione, totalmente inebetite da questo cantastorie, prive di ogni lucidità mentale e di ogni dignità. Sono quegli uomini che, inizialmente, ti conquistano con i modi eleganti, gentili, galanti. Ti seducono con la loro simpatia, la loro allegria, si impadroniscono del tuo cuore facendoti sentire speciale, facendoti assaggiare la felicità. E tu, rincoglionita all'ennesima potenza, pensi di aver incontrato l'uomo ideale, il principe azzurro, l’amore perfetto. Se non che, ad un certo punto, senza una ragione, tutto quel benessere e quella felicità ti viene strappata via, sempre da lui, da quello stesso angelo che ti trattava come una principessa, che, da un certo punto in poi, non si capisce perché, ti comincia a trattare come se tu fossi la strega cattiva (e a furia di trattartici ti ci fa diventare sul serio!). Colui che ti riempiva di attenzioni, all'improvviso ti tratta come tu fossi una rompipalle della peggior specie, una presenza fastidiosa, una palla al piede. Prima, per quanto era attento, non solo capiva e soddisfaceva le tue necessità, ma addirittura le anticipava. Poi è come se un'amnesia lo colpisse all'improvviso e dimenticasse il tuo numero, la tua faccia, il tuo nome. Di punto in bianco quell'uomo lì, non solo non ti chiama e non ti scrive più, ma non risponde più nemmeno ai tuoi messaggi e alle tue telefonate. Semplicemente ti allontana, in malo modo, senza una spiegazione, senza considerazione, senza rispetto. Svanito nel nulla, morto! E tu resti così scioccata che non riesci a capire se sei talmente rincitrullita che quell'uomo meraviglioso che ricordi è stato solo frutto della tua immaginazione oppure c'era davvero e qualcosa è cambiato, qualcosa è accaduto. Ma cosa?


Noi donne, poi, siamo bravissime a colpevolizzarci e allora cominciano i "è colpa mia", "cosa avrò fatto per farlo arrabbiare" e in due minuti stiamo già cercando un sistema per farci perdonare una colpa che non abbiamo. Poi succede che lui torna, con un sms, una chiamata, un incontro casuale, un sorriso, una battuta, un gesto gentile, così, con naturalezza, come se niente fosse, ed ecco che noi, ormai affette da un deterioramento in stato avanzato delle nostre facoltà intellettive, pensiamo: "si è accorto di essersi comportato male e questo è il suo modo di chiedermi scusa, ora finalmente possiamo ricominciare a stare insieme come prima". E, infatti, tutto sembra tornare come prima, lui sempre gentile, simpatico, galante, attento, romantico, tutto ciò che una donna vorrebbe trovare in un uomo. Ma non fai in tempo a tirare il sospirone di sollievo, con gli occhietti a forma di cuoricino e lo sguardo da ebete, che lui di nuovo subisce la strana metamorfosi, tornando ad essere, lo zoticone, maleducato, cafone che vi aveva fatto già patire prima. Cos'è? E' suscettibile alle fasi lunari come i lupi mannari? Oppure ha qualche turba psichica che gli devasta il cervello? Ed è lì, in quel momento, che dovresti renderti conto che un uomo così non è da augurare nemmeno alla tua peggior nemica, dovresti sparire e dimenticarlo, a costo di dare capocciate al muro fino a perdere i sensi. Perché lo sai, sei perfettamente consapevole che quell'altalena, se non scendi subito, ti porterà all'esaurimento nervoso, che quel continuo passare dal paradiso all'inferno ti farà impazzire. Ma non ce la fai, non puoi mandarlo a quel paese, no! Perché, lo sappiamo tutte, una volta che hai conosciuto il paradiso è troppo difficile rinunciarci, perché se lui era cosi perfetto non può essere cosi cafone, perché se era cosi innamorato, forse, se cambia continuamente è colpa vostra. E giù a torturarvi e a star male. E vai con l’altalena tra la felicita e il dolore. Un giorno tocchi il cielo con un dito e l'altro tocchi il fondo e scavi, scavi, scavi fino a trovare solo merda. Però proprio non riesci a rinunciare a quello stato di euforia che lui ti dava, a quella droga meravigliosa che è l'adrenalina sempre a duemila. Quasi ti sei assuefatta a quel dondolio, a quei sentimenti forti, nel bene e nel male. Non riesci proprio a rassegnarti, tu devi riconquistare quello stato, quella sublime sensazione. E ogni volta che lui ti porta all’inferno tu pensi solo a riguadagnare il paradiso, in qualsiasi modo. 

Ma qual è la vera motivazione per cui questo "strepitoso" esemplare maschile si comporta così? Inutile cercare mille giustificazioni (lo facciamo tutte), la motivazione, se escludiamo una schizofrenia acuta, che sarebbe ulteriore motivo per fuggire via terrorizzate, è solo una: lui non vi ama e non vi amerà mai! Probabilmente non ne è proprio capace, forse ama solo se stesso e il suo ego, così meravigliosamente nutrito dal vostro continuare ad inseguirlo, a cercarlo, a sperare e a implorare. Perché l'uomo che ama davvero vi ama sempre, ogni giorno, anche quando siete odiose, anche quando di colpe per essere trattate male ne avreste a pacchi. L'uomo che vi ama risponderà sempre ad un vostro messaggio o ad una vostra chiamata, anche quando è arrabbiato con voi (ma questa è semplicemente buona educazione), l'uomo che ama davvero non scappa, non fugge, è lì, sempre presente. Un uomo che ama non vi farà mai e poi mai consciamente e volontariamente qualcosa che vi fa star male, cercherà sempre di non farvi andare a dormire incazzate o turbate per qualunque ragione. Non vi mancherà mai di rispetto, non vi tratterà mai come delle rompipalle perché voi per lui sarete sempre la persona più importante al mondo e meriterete sempre il miglior trattamento possibile.
Io sono stata intrappolata in una storia con un uomo "Brachetti" per moltissimi anni e mi ero quasi convinta che quello fosse davvero amore. Finché non ho incontrato un uomo che sa amare davvero, con tutto se stesso, senza remore, senza limiti. Un uomo che non mi manca mai di rispetto, che per me c'è sempre. Un uomo che sa perdonare tutte le mie nevrosi e le mie isterie, che sa comprendere, sopportare e supportare, che sa restare, nonostante a volte gli faccia venir voglia di scappare, un uomo che sa ascoltare anche quando vorrebbe solo silenzio, un uomo che sa discutere anche quando avrebbe solo voglia di tacere. Un uomo che sa avere la pazienza di insegnarmi cos'è l'amore vero, pian piano, come fosse una specie di rieducazione, perché dopo una storia "malata" non è affatto semplice avere una storia sana e solo un uomo molto equilibrato e forte, tremendamente forte, può riuscire in questa impresa. Già normalmente stare con una "donna complessa e impegnativa" come me (parole che mi sono state dette da tutta la vita dagli uomini) richiede stoffa, ma metri e metri di stoffa, poi, se a questo aggiungi il fatto che non conosco ancora bene cosa sia un rapporto d'amore vero, normale, sereno, che non riesco ancora a fidarmi degli uomini e, ad ogni minimo dubbio mi parte la brocca, beh, solo un uomo dotato di equilibrio totale e con le palle può riuscire ad amarmi e a farsi riamare, con tutte le difficoltà annesse e connesse. Un uomo sincero, leale, onesto, buono, un mantra che ripeto a me stessa tutti i santi giorni, per ricordarmi che lui non è come quelli che meritavano la mia diffidenza. Solo dopo aver incontrato un uomo così, finalmente, ho capito, ho toccato la differenza con mano, finalmente ho compreso, o almeno sono sulla buona strada, cosa vuol dire veramente amare e, nonostante ancora non riesca a fidarmi ciecamente del sesso maschile, pian piano, tra mille complicazioni e paranoie, riesco a ricredere, ogni giorno, un pò di più nel'amore...

Quindi riflettete, donne, vale davvero la pena vivere tutto quel dolore per qualche momento di felicità e di passione? Tutte noi meritiamo un uomo che ci dia solo e sempre, incondizionatamente, amore, quello vero, quello che non è altalenante, ma costante, sempre, giorno dopo giorno, quello che non devi chiedere o implorare, ma che ti viene offerto, spontaneamente, nel modo più naturale del mondo.
Non posso non citare il grande Stevie Wonder con una delle canzoni d'amore più belle della storia della musica.

"Per la prima volta posso toccare
ciò che il mio cuore era solito sognare
è passato molto tempo prima che conoscessi
qualcuno cordiale come te
che potesse avverare i miei sogni"

1 commento:

  1. ahahah l'uomo brachetti non è male! Di uomini trasformisti ce ne sono tanti, anche di quelli che si trasformano dopo il matrimonio..

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