Tornare dalle vacanze è sempre un trauma. Ti destabilizza come poche altre cose. Bisognerebbe prendersi una vacanza dalla vacanza prima di tornare a lavoro, perché essere catapultate dal paradiso all'inferno, senza nemmeno avere il tempo di realizzare, non fa per niente bene!
Dovrebbe essere previsto per legge un periodo cuscinetto, quello in cui, si, torni nella tua città, ma hai un pò di tempo per metabolizzare che la pacchia è terminata, che fuori dalla tua finestra non c’è più il mare, che al tuo risveglio al mattino non devi decidere quale spiaggia esplorare o in quale ristorantino carino cenare la sera. Ci vorrebbe quel lasso di tempo per fartene una ragione, per convincere te stessa ad accettare che sei tornata a casa, che sei di nuovo nella tua vita di sempre.
Invece no, il più delle volte non fai nemmeno in tempo a disfare le valige, altra attività simpatica come la sabbia nelle mutande, che già ti ritrovi sul posto di lavoro. Non ti rendi conto nemmeno come sia possibile, accusi una sorta di jet lag, il rincoglionimento ti fa camminare come un automa, con lo sguardo perso, della serie “dove mi trovo? Chi sono? Che ci faccio qui?” Eh già, perché fino al giorno prima eri in un posto magico, le uniche cose che vedevi erano il mare, facce nuove, gente rilassata e sorridente, respiravi aria di festa e ora?
Dio mio quelle facce così ben note son tornate nella tua vita!!!! Di già?!?!? Vi prego no!!! Fatemi tornare dove ero, subito!!!! Spegnete questo incubo, ridatemi il sogno, ridatemi il mare!!! Niente da fare, questa è la realtà, dura da digerire, ma ci tocca.
E allora ti rimbocchi le maniche e ti rassegni al fatto che bisogna ricominciare, che bisogna tornare alla vita quotidiana. Però sapete come la supero? In due modi. Organizzando mentalmente già la prossima vacanza, anche solo un week end. Avere un obbiettivo in tal senso, a breve medio termine, aiuta e ti tiene alta l’adrenalina, impedendoti di essere inghiottita totalmente in un buco di depressione più profondo del traforo del Frejus.
C’è una luce in fondo al tunnel e quella luce è rappresentata proprio dal prossimo viaggio. Quindi lo pensi, lo cerchi, lo organizzi e ti sembra già di respirare meglio. Fatto sta che, care amiche, le vacanze durano sempre troppo poco e proprio quando cominci a farci la bocca, inizi ad abituarti a quel nuovo meraviglioso stile di vita fatto di ozio e godimenti vari, è proprio allora che devi stroncare tutto per tornare alle sofferenze quotidiane.
Sapete l’altro metodo qual è? Indovinate un po’? Si mette su un disco, ovvio! La musica aiuterà anche a superare la sindrome da rientro, sicuro al 100%. In questo caso vi propongo uno dei miei pezzi preferiti di questa estate, la giusta colonna sonora per un aperitivo al tramonto in riva al mare. Lo so, è una sofferenza ricordarlo, ma permette di immaginare di essere ancora li, di inseguire con la fantasia l’estate, di inseguire il sole…
Xavier Rudd - Follow The Sun
Dio mio quelle facce così ben note son tornate nella tua vita!!!! Di già?!?!? Vi prego no!!! Fatemi tornare dove ero, subito!!!! Spegnete questo incubo, ridatemi il sogno, ridatemi il mare!!! Niente da fare, questa è la realtà, dura da digerire, ma ci tocca.
E allora ti rimbocchi le maniche e ti rassegni al fatto che bisogna ricominciare, che bisogna tornare alla vita quotidiana. Però sapete come la supero? In due modi. Organizzando mentalmente già la prossima vacanza, anche solo un week end. Avere un obbiettivo in tal senso, a breve medio termine, aiuta e ti tiene alta l’adrenalina, impedendoti di essere inghiottita totalmente in un buco di depressione più profondo del traforo del Frejus.
C’è una luce in fondo al tunnel e quella luce è rappresentata proprio dal prossimo viaggio. Quindi lo pensi, lo cerchi, lo organizzi e ti sembra già di respirare meglio. Fatto sta che, care amiche, le vacanze durano sempre troppo poco e proprio quando cominci a farci la bocca, inizi ad abituarti a quel nuovo meraviglioso stile di vita fatto di ozio e godimenti vari, è proprio allora che devi stroncare tutto per tornare alle sofferenze quotidiane.
Sapete l’altro metodo qual è? Indovinate un po’? Si mette su un disco, ovvio! La musica aiuterà anche a superare la sindrome da rientro, sicuro al 100%. In questo caso vi propongo uno dei miei pezzi preferiti di questa estate, la giusta colonna sonora per un aperitivo al tramonto in riva al mare. Lo so, è una sofferenza ricordarlo, ma permette di immaginare di essere ancora li, di inseguire con la fantasia l’estate, di inseguire il sole…
Xavier Rudd - Follow The Sun
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