martedì 9 settembre 2014

DIRITTI E DOVERI


Non sono razzista e questa è la premessa. Ora, però, mi sfogo e poi massacratemi pure se vi pare!

Va bene la solidarietà, l'altruismo, l'accoglienza, sono la prima a dire si, mi casa es tu casa, ma quando è troppo è troppo! Tutti in Italia vengono, in questo paese già disastrato di suo, dove i suoi abitanti lottano con i problemi economici e la crisi, con la mancanza di lavoro, dove molti  non sanno come arrivare a fine mese e poi arrivano anche loro, a fiumi, senza soluzione di continuità, senza regole, senza fine e, spesso, senza troppi controlli! Non credo sia giusto!
Sono convinta che, magari, la maggior parte di loro è brava gente che scappa da una vita che non era più vita, ma tra di loro ci sono anche molte teste di cazzo! Si, lo so, state pensando che anche tra noi italiani ce ne sono: delinquenti, assassini, psicopatici. Eccome se c'è ne sono!!!! Ma proprio per questo mi viene da dire che i nostri guai e le nostre mele marce ci bastano e ci avanzano, non c'è bisogno di coglierne delle altre. Poi, a prescindere da questo, alla fine la capienza di una nazione si esaurisce, no? Dove cavolo dobbiamo metterla tutta questa gente che arriva di giorno in giorno nella speranza di trovare chissà cosa?!

Saremo costretti ad andar via noi per ceder loro il nostro posto, le nostre case, la nostra Italia?! Perché gli altri paesi non tirano fuori il loro spirito di solidarietà per contribuire a questa accoglienza?! Perché il nostro governo non pone un limite a tutto questo? Non dico che non dobbiamo aiutare questa gente, ma un limite, un qualche paletto a questo “mare nostrum” che non è più tanto nostrum lo vogliamo mettere o no?  E invece nada de nada!!

Arriveranno tempi bui, questa è la verità e questa volta non è  la mia solita dose quotidiana di negatività, stavolta temo sia pura realtà. Dovremo stare attente quando usciamo di casa, perché potremmo incontrare un "Kebab" qualsiasi con il manganello in mano che, senza motivo, ammazza  un po' di gente, così,  tanto per passare il tempo! Certo, anche un italiano potrebbe farlo! Ma per un semplice calcolo delle probabilità, vuoi che non aumentino neanche di un pelino le possibilità di omicidi, violenze e disordini vari con un flusso migratorio così massiccio e continuo?!! Ma su dai!!! Già se ne vedono parecchie!

Non facciamo le buoniste a tutti i costi perché poi, care amiche, chi deve guardarsi le spalle siamo proprio noi, noi donne che andiamo a lavoro, usciamo e torniamo a casa tardi, magari sole! Noi che, anche solo se dobbiamo andare a fare la spesa, arrivate al parcheggio dobbiamo sopportare 5/6 di questi soggetti che chiedono un pagamento per qualcosa che, uno, non è di loro proprietà e, due, è anche gratuito. Il bello è che loro, quell’aiuto lo pretendono, chiedono un vero e proprio pizzo con toni anche poco rassicuranti, prendendosi anche la libertà di appellarti con epiteti vari: "a bella, dare me soldi io guardare macchina" (quando sono più gentili) che tradotto significa "se non mi paghi come minimo te la ritrovi graffiata!" 

Figuriamoci se questa cosa ti capita in un parcheggio di notte e tu sei sola! E nessuno interviene!!! Perché????!!!!! "Non ti fanno nulla, sono innocui!" Può darsi, ma visti i tempi che corrono e le cose che sentiamo continuamente, la paura ti viene, quando invece tu vorresti e dovresti sentirti tranquilla e non sempre, costantemente, terrorizzata! Una volta un commissario di polizia mi ha detto: “lei non glieli dia i soldi, se lo fa si sottomette al loro ricatto”. A si? È se mi graffiano la macchina, caro il mio commissario, me la ripara lei? O peggio se, malauguratamente, tirano fuori un coltello e sfregiano me?  "Ma no signora non lo fanno e se lo fanno lei li denuncia". Si certo, come no! Tanto poi sappiamo bene come va finire, no? Che il giorno dopo loro sono di nuovo allo stesso posto a fare la stessa cosa, con la differenza che conoscono la mia auto, la mia targa e la mia faccia e, poiché loro sono più tutelati di me dalla legge, io un pochino me la comincio a fare addosso!

Ma vogliam parlare delle malattie che questi barconi ci stanno portando? Torneremo a morire di scabbia, di ebola e di chissà cos'altro? Perché cara la mia Kyenge, a lei che sostiene che i clandestini partono sani e si ammalano quando arrivano, vorrei ricordare che questo nostro paese quelle malattie lì le aveva sconfitte da secoli, che le nostre condizioni igieniche sono (erano) quelle di un paese progredito, così come la nostra sanità, prima che venissero tagliati fondi su fondi per mantenere le migliaia di clandestini che arrivano dopo aver navigato per giorni in condizioni igieniche pietose, dopo aver cacato, pisciato e chissà cos'altro su una barchetta deteriorata, ammassati l'uno sull'altro. Come pensa che arrivino a destinazione?!! Freschi e puliti? Oppure sudici e puzzolenti, portatori, senza dubbio, di infezioni e malattie e non ci vuole mica uno scienziato per capirlo! Abbiamo tolto il reato di clandestinità per salvare le loro vite umane, peccato che ora le vite umane a rischio sono diventate le nostre.
Anche i poliziotti si ribellano rifiutandosi di partecipare alle operazioni di sbarco. Ma magari si ribellassero sempre! La loro paura è ovvia e giustificata. Io dico BRAVI!!! Fate bene a ribellarvi, per voi stessi e per le vostre famiglie. E per l’Italia. Perché quando il tuo governo viola le più normali leggi naturali è tempo di disobbedire agli ordini. E di rovesciarlo! Andasse la Lorenzin insieme ad Alfano ad accoglierli!

E allora caro Presidente del consiglio, lei  mi è simpatico, come tutti i toscani, ma ci vive anche lei in questa terra, questo paese dai mille volti e dalle mille sfaccettature, dai mille vizi e dalle mille virtù, dai mille problemi e dalle mille contraddizioni, ma è anche un paese meraviglioso, dove ancora in certi luoghi si respira aria "pulita", dove si ha ancora voglia di antiche atmosfere di serenità e pace, ancora ci sono quei paesini magici dove vedi le vecchiette sedute a chiacchierare e i bambini giocare a pallone per strada, tranquilli, sereni, a qualsiasi ora del giorno e della sera. Un paese dove cerchiamo di combattere la nostra guerra quotidiana con i nostri problemi, con le nostre paure e le nostre ansie, ma abbiamo ancora voglia di vivere e di farlo con tranquillità.

Non crede, Dottor Renzi, che sia ingiusto, nonché frustrante e angosciante, sentirsi ospiti di un paese che è il nostro, che amiamo e che vorremmo proteggere e custodire con ogni mezzo? Non crede sia inammissibile  perdere il sacrosanto diritto di parcheggiare la propria auto senza essere costrette a pagare il pizzo a gente che arriva in Italia per approfittare della nostra bontà? Non ritiene sia un diritto inalienabile quello di sentirsi sicuri a casa propria? Pensa sia giusto tornare a contrarre malattie che avevamo debellato? Mi dica lei se il futuro della nostra Italia, quella dove anche lei, di certo, ha donne a cui tiene, moglie, figlie, sorelle, nipoti, amiche, è roseo o terrificante? Forse lei ha dei privilegi che la proteggono, ma pensi per un attimo alle altre mogli e figlie e si metta nei loro panni. Io non credo sarebbe sereno.

E allora, lei che tanto crede nelle donne, lei che ne ha messe di giovanissime a capo di ministeri importanti, pensi anche a tutte le donne e alla loro sicurezza, ma soprattutto pensi a questa Italia tanto bistrattata che ha tanto bisogno di un po' di tranquillità. Ci restituisca, per quanto possibile, la proprietà di ciò che ci spetta, di ciò che è nostro, il diritto di non contrarre malattie che non ci appartengono, il diritto di tutelarci e di essere tutelati, da voi, si, proprio da voi, coloro che dovrebbero proteggerci e farci sentire al sicuro. Ci ridia il possesso del nostro paese e il diritto alla nostra libertà, quella di poter tornare a passeggiare di sera, da sole, senza avere paura!

A conferma che non sono razzista il mio amore per la blackmusic.....ma questa è un'altra storia.

Nessun commento:

Posta un commento