In questa era virtuale l'uomo mi si è talmente impigrito (leggi rincoglionito) che le donne si ritrovano spesso a maledire i vari social, le chat, le controchat, whatsApp e altre “chattonerie” varie.
Le donne single non ricordano più cosa voglia dire essere corteggiate da un uomo vero. Peggio ancora non ricordano più come sia fatto un uomo vero! Quello che, se voleva provarci, doveva, per prima cosa, chiederti il numero di telefono (gesto che già di suo richiede una certa audacia) e poi doveva telefonarti, azione che oggi richiede uno sforzo pari alle 12 fatiche di Ercole messe insieme! Ma prima era così che funzionava. Lui ti telefonava! Componeva il tuo numero e parlava, magari anche con voce tremolante dall'emozione, ma parlava! E quell'emozione era bella, genuina, anche romantica se vogliamo! Quella stessa emozione con cui trovava il coraggio di invitarti ad uscire e mica si arrendeva al primo no! Lui ci riprovava, te lo richiedeva, rischiando anche la rispostaccia!
Le donne single non ricordano più cosa voglia dire essere corteggiate da un uomo vero. Peggio ancora non ricordano più come sia fatto un uomo vero! Quello che, se voleva provarci, doveva, per prima cosa, chiederti il numero di telefono (gesto che già di suo richiede una certa audacia) e poi doveva telefonarti, azione che oggi richiede uno sforzo pari alle 12 fatiche di Ercole messe insieme! Ma prima era così che funzionava. Lui ti telefonava! Componeva il tuo numero e parlava, magari anche con voce tremolante dall'emozione, ma parlava! E quell'emozione era bella, genuina, anche romantica se vogliamo! Quella stessa emozione con cui trovava il coraggio di invitarti ad uscire e mica si arrendeva al primo no! Lui ci riprovava, te lo richiedeva, rischiando anche la rispostaccia!
Oggi l'uomo più audace è quello che mette "mi piace" a qualcosa che tu scrivi su facebook o, peggio ancora, a qualche tua foto. Quello è il massimo dell' intraprendenza per "l'homo technologicus", il top dell'arte del corteggiamento moderno. Dopo di che i signori si aspettano che tu, donna, prenda come input quel mi piace e faccia tu il primo passo. Quelli meno intraprendenti (perché non c'è mai limite al peggio) si limitano a mettersi in chat e aspettano, nella triste convinzione che tu, donna compiacente, alla visione della pallina verde che segnala la sua presenza on line (o della scritta "on line" su whatsApp) venga colta da un turbinìo ormonale che nemmeno se avessi visto il Commissario Manara, nudo, che ti porta la colazione a letto. Se proprio non vedono alcun movimento, se non li si degna di alcuna reazione, allora provano ad estorcerti una parola, scrivendoti, dopo infiniti minuti di riflessione, un significativo e impegnativissimo "ciao", con tanto di emoticons col sorrisino, virile come lo può essere Sandra Milo che balla il cha cha cha!
Di più proprio non riescono a fare! Poi, ammesso e non concesso che, in preda ad una mascolina temerarietà, si decidano ad iniziare con te una simil conversazione, sempre virtualmente eh, saranno tutti proiettati a cercare di far colpo con i loro racconti autocelebrativi, non lesinando sul numero di donne conquistate, sempre nella codarda speranza che, alla fine, sarai tu, donna, impressionata da cotanto casanova, a fare la mossa decisiva.
Di più proprio non riescono a fare! Poi, ammesso e non concesso che, in preda ad una mascolina temerarietà, si decidano ad iniziare con te una simil conversazione, sempre virtualmente eh, saranno tutti proiettati a cercare di far colpo con i loro racconti autocelebrativi, non lesinando sul numero di donne conquistate, sempre nella codarda speranza che, alla fine, sarai tu, donna, impressionata da cotanto casanova, a fare la mossa decisiva.
Ah come era bello prima, quando nessuna chat poteva venir loro in soccorso per cui, o erano uomini veri, di quelli che ci sapevano fare con le donne, oppure niente, un solitario (con le carte, o anche no...) e poi a nanna! Oggi anche i più arditi si sono adagiati sul divano che prende la forma "para para" del loro deretano e passano le serate su facebook e su whatsApp, invece di vivere e trombare! E vai con i "mi piace", i cambi di fotine sul profilo, i messaggi subliminali lanciati nel proprio status.
E' come una regressione. Anche i 40enni sono diventati adolescenti impediti. Perché poi, abituati a nascondersi dietro ad un monitor, dove si sentono protetti, al sicuro, dove, alla fine, magari, fanno anche un po' i galletti, trovando in un tuo cenno virtuale nuova baldanzosa linfa testosteronica, una volta usciti allo scoperto, mettendo piede nel mondo reale (ammesso che tu riesca nell'impervia impresa di farli uscire dal loro guscio high tech... perché è ovvio che sarai tu, sfinita e annoiata da quel continuo chattare, a chieder loro di uscire, anche solo per un caffè!) si trasformano da leoni in agnellini spaventati, incapaci anche solo di reggere il tuo sguardo. Anche guardarti negli occhi diventa per loro un gesto eroico. Eh si, perché ormai, abituati a chattare, a digitare, a parlare con una donna senza vederla, non sono più capaci nemmeno di affrontare una qualsivoglia conversazione vis à vis. Per cui li vedi così, seduti di fronte a te, intimoriti e spaventati come se stessero di fronte alla corte marziale.
E se un uomo non è capace di guardarti negli occhi figuriamoci se è capace di corteggiarti e di avere con te un qualunque tipo di relazione! Credo sia necessario spiegare meglio anche il concetto di relazione, nel caso in cui questi agnellini si sentano minacciati dal termine "legame" che sempre crea panico nella labile psiche di questi playboy della rete. Non è che noi donne come vi vediamo (o meglio, vediamo una vostra foto), siccome c'è la possibilità (non è nemmeno sicuro) che possiate piacerci, subito programmiamo mentalmente un matrimonio con tanto di dettagli e particolari cerimoniali. Anche se qualche donnetta che si fa di questi tristissimi film alla prima chattatina c'è, la maggior parte delle donne, quelle normali, non vogliono sposarvi, vogliono solo conoscervi fuori dal pc ed, eventualmente, se ne valete la pena, vivere una storia, con tutte le sue sfaccettature. Vogliono divertirsi, uscire con voi, fare qualche viaggetto insieme, andare al mare, in montagna, fare sesso, si, anche quello, del sano e buon sesso, possibilmente non virtuale! Insomma, vogliono semplicemente godersi la vita insieme a voi, senza programmare alcunché, qualunque sia la durata della storia e comunque vada a finire, senza troppe paranoie.
Quindi se la vostra paura è che lei vuole l'anello al dito potete rilassarvi perché può darsi che, ATTENZIONE ATTENZIONE, dopo una breve frequentazione al di fuori dalla chat, lei si accorga che nemmeno le piacete più di tanto. Ma il problema vero per l'uomo tecnologico è che loro, al di fuori della rete, sono proprio incapaci di rapportarsi ad una donna. Loro si sentono maschi sicuri solo dietro a quel monitor e nutrono il loro ego malato con le amicizie virtuali, meglio se di donne giovani e nemmeno bellissime, che son cresciute a pane e social, per cui, a differenza di noi donne sui 40, non hanno mai conosciuto il vecchio amato corteggiamento maschile, non hanno termini di paragone, non hanno possibilità di rimpiangere l'uomo concreto, il maschio vero che non sta li, tutto il giorno a smanettare sui social e su whatsApp, ma pensa all'acchiappo selvaggio vero, si da da fare sul terreno reale, e se una donna gli piace agisce, le telefona, la invita a cena e la tromba!
Vedete? Un altro motivo per esser fiere dei nostri 40 anni: noi abbiamo conosciuto quel meraviglioso esemplare, ormai in via di estinzione, di maschio che sapeva cosa fare e quando farlo, l'uomo un po' cavernicolo che concretizzava, quagliava, che di virtuale a stento aveva l'indirizzo mail e il termine on line per lui al massimo poteva significare in linea, in forma, non bisognoso di dieta. Perché lui, il maschio di una volta, arrivava al dunque, senza bisogno di chat, messaggini e faccette varie. Era dotato di quella mascolina e virile audacia e intraprendenza che gli omìni che usano whatsApp se la sognano a vita! Ormai, donne single, è il caso che ve ne facciate una ragione, trovare un vero uomo così, oggi, è come vincere alla lotteria!
"Perché un vero uomo riconosce una vera donna quando la vede
E una vera donna sa che un uomo vero non ha paura di accontentarla
E una donna vera sa che un uomo vero viene al primo posto
E un uomo vero non può negare quanto una donna vale"
E una donna vera sa che un uomo vero viene al primo posto
E un uomo vero non può negare quanto una donna vale"
Quanto c'hai ragione!! Non ci sono più gli omini di una volta!
RispondiEliminaDobbiamo diventare anche noi "donne tecnologiche". Siamo versatili, li attacchiamo sul loro stesso terreno e poi li portiamo sul nostro. Poi sicuramente dimenticheranno tutta la tecnologia e torneranno "cavernicoli".
RispondiEliminaCredo sia impresa ardua. Conosco qualcuna che ci ha provato, ma nisba! Risultati zero! :)
RispondiEliminaQuelli così sono bambocci. Gli uomini veri so altri!
RispondiEliminaLa domanda è: dove sono questi esemplari rari?
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